Elegia c'era, aveva un altro nome, come un bambino che doveva cambiare custode. Custodiamo quindi qualcosa... Sentiamo che dentro c'è qualcosa di prezioso, come il fruscio della Musica quando tocca l'anima o gli occhi di chi l'ha sentito... non è ancora chiaro. Come non lo è chi dà e chi riceve. Insomma, ora ce ne occupiamo noi di queste mura e chi ci entrerà sarà considerato un nostro dono, per il quale ringraziamo. Gli stessi ringraziamenti vanno a chi ha reso questo progetto possibile. E un ringraziamento speciale va ai nostri maestri che con le loro doti magiche sono capaci di strapparti applausi e arrivarti nell'anima. Vi aspettiamo!